Il mondo scientifico, prendendo spunto dal cente-nario della morte del grande naturalista inglese Charles Darwin, padre dell'evoluzionismo, ha proclamato il 1982 'anno di Darwin'. Si sono così sviluppati di recente nuovi interessi per l'evoluzione e si è anche avuto un rinfocolarsi di polemiche che si ritenevano ormai definitivamente assopite. L'attuale dibattito, che vede in prima linea l'autore di questo volume, esperto di evoluzione e docente di paleobiologia presso una delle più prestigiose università americane, si concentra soprattutto attorno ai tempi dei mutamenti evolutivi. Stanley opera una sintesi delle principali ipotesi interpretative e pone l'accento sul contrasto tra due tendenze: la tesi di una evoluzione graduale, lenta, delle specie, così come la vide Darwin con i mezzi e le conoscenze di cui disponeva, e la tesi di un'evoluzione 'per equilibri intermittenti', rapida, non graduale, da lui sostenuta con l'appoggio dei dati emersi dalle indagini più moderne e affiancati a quelli delle ricerche classiche di natura paleontologica. La tesi di Stanley da una giustificazione della discontinuità dei reperti fossili nella documentazione del passato della vita sulla Terra, un fatto che impedisce la ricostruzione di una storia evolutiva continua, punto a cui si erano attaccati gli oppositori dell'evoluzionismo per sostenere, per ogni singola specie, una creazione particolare. La loro tesi, ripresa oggi con rinnovato vigore dai 'creazionisti' di oltreoceano, viene confutata da Stanley con questo suo affascinante resoconto, sia storico sia scientifico, dell'atteggiamento umano nei riguardi dell'evoluzione. STEVEN M. STANLEY è professore di paleobiologia alla Johns Hopkins University di Baltimora (Stati Uniti). Egli è anche membro della Society for thè Study of Evolution ed è alla testa dei più accesi dibattiti attuali sull'evoluzione. Ha avuto importanti riconoscimenti in campo scientifico e ha potuto usufruire, per i suoi studi, di varie sovvenzioni come la Schuchert Award of thè Paleontological Society e la Guggenheim Fellowship. È autore di diversi volumi, tra cui Principles of Paleontology e Macroevolution: pattern and process.
Traduzione di Delio Zinoni; con decine di tavv in nero nel testo e fuori; ampia bibliografia e indice analitico
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