Un'occasione per invitare ad una conoscenza più diretta, più personale dei caratteristici centri abitati di quest'angolo nord-orientale della provincia cuneese.
Quando a metà degli anni '80 diedi alle stampe un fascicolo che aveva per titolo "Itinerari nel Roero", scrivevo: "... Al di là delle autentiche suggestioni, dei tanti motivi di interesse che visibilmente e tangibilmente presentano, questi itinerari costituiscono un pretesto, un'occasione per invitare ad una conoscenza più diretta, più personale dei caratteristici centri abitati di quest'angolo nord-orientale della provincia cuneese ...". Se questo convincimento, che è all'origine di questa "Guida ai sentieri del Roero" che mio figlio Gianluca ed io abbiamo a tutti i costi voluto realizzare a dispetto del gravoso impegno che ha comportato, è rimasto immutato, non possiamo tuttavia tacere quel fondo di delusione che abbiamo provato in questi stesi, in questi anni, nel misurare sentieri, carrarecce, strade di questo Roero a noi particolarmente caro. Ci sono stati momenti in cui abbiamo temuto di lavorare alla pubblicazione di un'opera dedicata ad un soggetto "virtuale", di parlare cioè di una bella realtà, rimasta tale solo sulla carta o nell'immaginazione di quei pochi - Costanzo Ruella tra tutti - che negli anni scorsi diedero vita a questa bella e meritoria iniziativa dei "Sentieri del Roero". Oggi, buona parte della segnaletica è andata distrutta e risulta inesistente in molti punti-chiave, (quando non artificiosamente e maliziosamente variata in modo da trarre in inganno l'escursionista); interi tratti sono privi di qualsiasi elementare manutenzione; sbarramenti od ostacoli sono frapposti al passaggio anche su strade ove non dovrebbe sussistere alcun divieto di transito; ci si imbatte in mucchi di rifiuti scaricati nei posti più impensabili, perché ardui e faticosi da raggiungere ... E ci fermiamo qui, tralasciando altri aspetti non propriamente commendevoli. Fatto cenno agli aspetti negativi, è bene ricordare anche quanto di positivo è stato fatto. Ad opera di alcune Amministrazioni Comunali, ad esempio: l'acquisto di una rilevante porzione di "rocche" per adibirla ad oasi naturalistica; la cura posta per salvaguardare un biòtopo; la creazione di un sentiero che - in un ambiente dai molteplici richiami storici - ci pone a diretto contatto con vigneti tra i più prestigiosi dell'intera regione; la creazione, per iniziativa di un Consorzio tra Comuni, di un Parco Forestale assai suggestivo e curato, nel cuore del grande bosco del Roero; la valorizzazione, ad opera di Gruppi ed Associazioni, di siti storici e percorsi a tema, e così via, rappresentano altrettanti motivi di ottimismo. Al di là di questi fattori contingenti rimane comunque, positivo sopra ogni altro aspetto, l'immutato fascino e l'intatta bellezza che presentano molti tratti di questi itinerari, molti angoli di questo nostro territorio. In noi, editori, è viva la speranza che questo lavoro contribuisca ad avvicinare al Roero altri appassionati ma che, al tempo stesso funga da stimolo a fare del territorio - ambiente naturale e paesaggio plasmato dal lavoro dell'uomo - una realtà di cui andare fieri, da mostrare con orgoglio a chi vi si accosta dall'esterno.
indice INDICE
IL GRANDE SENTIERO DEL ROERO (S.1) PRIMA TRATTA UNA TERRA, IL SUO VOLTO: la flora spontanea I COMUNI ATTRAVERSATI Bra Pocapaglia OASI NATURALISTICHE: Rocca dell'Eremita, Rocca della Ghia, Bric Torrozzo Sommariva Perno
SECONDA TRATTA I COMUNI ATTRAVERSATI Baldissero d'Alba Montaldo Roero OASI NATURALISTICA: Fontana di Val Prelio UNA TERRA, IL SUO VOLTO: i sentieri della fede Monteu Roero S. Stefano Roero.
TERZA TRATTA UNA TERRA, IL SUO VOLTO: le raccolte museali I COMUNI ATTRAVERSATI Montà OASI NATURALISTICA: Santuario dei Piloni Canale OASI NATURALISTICA: Biotopo di S. Nicolao OASI NATURALISTICA: Sant. di Mombirone Cisterna d'Asti L'ACCESSO AL GRANDE SENTIERO Ceresole d'Alba Sanfrè Sommariva del Bosco OASI NATURALISTICA: San Marcellino UNA TERRA, IL SUO VOLTO: le testimonianze pittoriche
IL BOSCO DELL'ANTICA "SILVA POPULARIS" (S.2) DESCRIZIONE AREE CONTIGUE ALL'S.2: Il Parco Forestale del Roero L'Osservatorio Ornitologico Piemontese
IL SENTIERO DEL ROERO ORIENTALE (S.3) PRIMA TRATTA UNA TERRA, IL SUO VOLTO: i colori della tradizione I COMUNI ATTRAVERSATI Guarene Castagnito OASI NATURALISTICA: Castelverde UNA TERRA, IL SUO VOLTO: i colori della tradizione Castellinaldo
SECONDA TRATTA UNA TERRA, IL SUO VOLTO: i colori della tradizione I COMUNI ATTRAVERSATI Magliano Alfieri Priocca OASI NATURALISTICA: Fontana Lèsca UNA TERRA, IL SUO VOLTO: i colori della tradizione
TERZA TRATTA I COMUNI ATTRAVERSATI Govone
IL SENTIERO DEL ROERO CENTRALE (S.4) PRIMA TRATTA I COMUNI ATTRAVERSATI Vezza d'Alba Corneliano d'Alba Piobesi d'Alba
SECONDA TRATTA UNA TERRA, IL SUO VOLTO: i colori della tradizione I COMUNI ATTRAVERSATI Monticello Santa Vittoria d'Alba UNA TERRA, IL SUO VOLTO: gli indirizzi del buon vivere
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