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“Girini d’Italia” vuole essere una proposta di approfondimento sul riconoscimento e sulla biologia delle forme larvali degli Anuri italiani. E’ articolato su due punti fondamentali: una iconografia innovativa nella rappresentazione dei girini che coniuga, all’imprescindibile rigore naturalistico, la bellezza del segno e della sfumatura e un testo, quasi didascalico, in grado di fornire un quadro aggiornato sui principali aspetti della vita delle larve degli Anuri italiani. Il volume, inoltre, vuole essere un efficace strumento per la determinazione dei girini sulla base della loro attenta osservazione dal vivo delle forme e delle cromie. A tale riguardo è stata elaborata una nuova chiave dicotomica che - pur non considerando caratteristiche consuete nella determinazione specifica delle forme larvali degli Anuri (es. cheratodonti) - sia in grado comunque di condurre alla corretta individuazione delle diverse specie (o generi). Le forme larvali sono state rappresentate principalmente negli stadi Gosner 35-39, ritenuti i più significativi al fine della determinazione specifica delle larve. Per non incorrere in errate raffigurazioni e attribuzioni, per alcuni generi (es. Rana e Pelophylax) la determinazione specifica è avvenuta al termine della metamorfosi o sulla base di analisi genetiche delle forme larvali. Inoltre, laddove ritenuto significativo, sono state rappresentate variazioni nella forma e nei colori dei girini, all’interno della stessa specie, al fine di sottolineare l’importante grado di plasticità che possono mostrare le forme larvali degli Anuri al variare di alcuni parametri ambientali.
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